Cheratocono
Il cheratocono è una malattia progressiva, non infiammatoria della cornea, che determina un assottigliamento ed una deformazione irregolare (astigmatismo) della medesima. È una condizione relativamente rara, ma costituisce la causa più frequente di trapianto di cornea nei Paesi occidentali. Solitamente colpisce la popolazione giovanile attorno ai 15-25 anni di età peggiorando gradualmente fino ad una sua stabilizzazione attorno ai 40 anni. Esiste una notevole correlazione eredo-familiare.
COME SI MANIFESTA
Il sintomo iniziale è una riduzione del visus per una miopia incipiente a cui si associa un astigmatismo irregolare che non viene corretto in maniera ottimale dagli occhiali.
COME SI CURA
Il difetto refrattivo causato dal cheratocono può essere corretto con occhiali nelle fasi iniziali, anche se i pazienti con cheratocono vedono meglio con le lenti a contatto rigide dal momento che esse determinano artificialmente una superficie regolare al davanti della cornea alterata. Ci sono tuttavia alcune eccellenti nuove opzioni chirurgiche per i pazienti che non possono tollerare queste lenti quali l’impianto di anelli intrastromali, o al rinforzo della struttura corneale medesima mediante trattamento di “Cross-linking”, che evita la progressione della malattia. Nei casi più avanzati è indicato il trapianto di cornea.
Correzione tempiale (Occhiali) e Lenti corneali specifiche
Nelle forme più lievi ed iniziali della malattia può essere sufficiente l’uso della correzione con occhiali che solitamente viene a correggere il difetto astigmatico presente.
Cross-linking
Il Cross-linking, traduzione dall’inglese che sottende la formazione di legami incrociati, è una cura innovativa per il cheratocono e per le ectasie corneali. La procedura stimola la formazione di legami tra le fibre collagene della cornea per garantirne stabilità ed impedirne la deformazione. Per fare ciò si fa reagire una sostanza fotosensibile “Riboflavina” con la luce UV.
Anellini intrastromali
Qualora le procedure mediante correzione temprale o lenti a contatto non dessero soddisfacenti risultati è possibile utilizzare l’impianto corneale di “anellini” intrastromali.